lunedì 17 gennaio 2011

...di dover cambiare la caldaia

Il cambio della caldaia prima o poi tocca a tutti: non ci sono più le caldaie di una volta.

La mia Beretta Ciao 24 CSI (tiraggio forzato) perdeva acqua dall'autunno 2010. Il tecnico mandato da Azzurra Manutenzioni (Firenze) per la manutenzione e analisi dei fumi obbligatoria per legge l'aveva detto: "questa caldaia non è in buone condizioni, prima o poi andrà cambiata". Detto ciò, aveva dato una spolveratina e aveva rilasciato, per soli 100 euro, la dichiarazione di non so cosa (giacchè si era dimenticato l'analisi dei fumi e la caldaia "non era in buone condizioni"), alla quale va poi aggiunto il pagamento di un bollettino da 12 euro: totale 112 euro, spesi "per legge".

Giusto per chiudere il nefasto capitolo Azzurra Manutenzioni, aggiungo che dopo circa altre 10 chiamate il tecnico è venuto a fare l'analisi dei fumi. Ma torniamo all'argomento centrale...

Puntualmente, all'accensione del riscaldamento per l'inverno, i nodi sono venuti al pettine: l'acqua del riscaldamento non arrivava ai 50 °C, ovvero i termosifoni erano appena caldi, troppo poco per scaldare i miei sontuosi 70 mq :-D. Presto detto: si cambia caldai ! E qui inizia l'incubo preventivi...

Li elenco in ordine di prezzo, sottolineando stranezze, incompetenze belle e buone, e tentativi di rapina :-D. Ma prima alcune premesse utili per a tutti:
  • Cambiando modello e/o marca di caldaia, gli attacchi (che sono 5: Gas, entrata/uscita acqua sanitari, entrata/uscita acqua riscaldamento) non corrispondono MAI (almeno io non ho trovato nessuna caldaia non-Beretta con gli stessi attacchi, almeno come ordine). Ci sono due soluzioni: rifare gli attacchi nel muro oppure fare un groviglio di flessibili. Come vi renderete conto la soluzione "groviglio" va per la maggiore, ma fortunatamente c'è anche qualcuno che la sconsiglia (e non per motivi meramente estetici, come fanno altri), apparentemente contro i suoi interessi, o forse per serietà... (la questione mi è tutt'ora poco chiara)
  • La tipologia di caldaia (restando sulle caldaie tradizionali) da installare è fondamentale: una caldaia a tiraggio forzato (camera stagna) va sostituita con una dello stesso tipo. Lo stesso dicasi di una caldaia a tiraggio naturale (camera aperta), in particolare se ci si trova in un condominio, dove la canna fumaria ed il camino hanno determinate caratteristiche, che necessitano del giusto tipo di caldaia per tutti i condomini.
  • Il punto di installazione conta: una stessa caldaia non dovrebbe essere installata indistintamente all'interno o all'esterno, in luogo totalmente o parzialmente riparato, ne va del periodo di vita della stessa. In particolare per le installazioni all'esterno in luogo parzialmente coperto (come in un terrazzo riparato), che è molto frequente (oltre ad essere il mio caso), le possibilità sono più di una, e come sempre i pareri degli installatori differiscono.
  • Cosa stiamo pagando: il prezzo che pagherete includerà la caldaia, l'installazione e la certificazione del lavoro fatto. Non includerà l'intervento di prima accensione (che include l'analisi dei fumi), semplicemente perchè esso è GRATUITO e fatto da un tecnico autorizzato dalla casa produttrice.
Ci si trova quindi a dover bilanciare i seguenti requisiti, secondo me in ogni caso imprescindibili:
  1. Budget, da tenere in ogni caso sotto controllo per evitare di farsi derubare
  2. Installazione fatta "per bene" (tradotto: no groviglio di flessibili!)
  3. Protezione della caldaia (da eventi atmosferici quali umidità, pioggia, gelo...): ci sono caldaie da interno, da esterno, da esterno in luogo parzialmente protetto, e poi ci sono i copricaldaia, coibentati o no.
Ma ecco un elenco dei preventivi fatti, dove ometto i nomi delle aziende: per quelli che vi possono interessare chiedete via email (fabio.tosetti@gmail.com). Devo dire che in tutti i casi (eccetto che per la caldaia Viessmann da esterno) ho dovuto richiedere esplicitamente l'aggiunta di un copricaldaia. La mia opinione è che tutti, per abbassare i preventivi (ovvero intascarsi più soldi), evitino di proporre un copricaldaia, sebbene sia palesemente necessario.
  • Viessmann Vitopend 100-E (da esterno), rifacimento attacchi: 2000 euro.
  • Viessmann Vitopend 100-W, rifacimento attacchi, copricaldaia: 1700 euro.
  • Saunier Duval Semia, installazione con flessibili, copricaldaia: 1600 euro.
  • Immergas Maior Eolo, installazione con flessibili, copricaldaia: 1300 euro.
  • Beretta Ciao 24 CSI (ovvero il nuovo modello di quella che avevo), installazione sugli attacchi esistenti (giacchè li misure sono state mantenute), copricaldaia: 1300 euro.
  • Soluzione fai-da-te: vedi dopo !!!
Devo assolutamente dire che, se avessi avuto 2000 euro da spendere, avrei senza dubbio optato per la prima soluzione: l'installatore è stato l'unico a sconsigliarmi l'installazione con flessibili (che si rovinano nel tempo), ed il prodotto Viessmann è senza dubbio il migliore tra quelli elencati. Non mi è rimasto chiaro (e non l'ho chiesto giacchè non volevo cmq sostenere quella spesa) se il prezzo era comprensivo dell lavoretto di ri-muratura, ma presumo di sì.

Alcune note doverose da fare su alcuni preventivi:
  • L'installatore Immergas non si era accorto della corretta tipologia della caldaia, e se non intervenivo a correggerlo mi avrebbe installato una caldaia a tiraggio naturale.
  • L'installatore Saunier Duval è stato il solo che mi ha proposto di risparmiare l'IVA evitando la fattura. Peccato che il grosso di IVA, che è sulla caldaia, sia al 4% !
  • L'installatore della Beretta mi ha chiesto 800 euro per la sola caldaia, quando potrete leggere poche righe sotto a quanto è possibile acquistarla online... In ogni caso se ne deduce che, tolti 100 euro di copricaldaia, ci sono 400 euro di installazione e certificazione, forse un po' tantino...
Quindi, abbastanza contrariato da tali cifre esorbitanti, oltretutto per prodotti di fascia bassa (eccetto le 2 Viessmann), ho optato per la soluzione fai-da-te:
  1. Acquistata caldaia Beretta Ciao 24 CSI su ebay: 585 euro, incluso kit scarico fumi e spedizione assicurata. Il venditore, consigliatissimo, è http://stores.ebay.it/AGP-GROUP. Ricevuta in 2 giorni dal pagamento, fatto con PayPal.
  2. Acquistato copricaldaia coibentato da http://www.lartfer.it, 60 euro (scontato perchè li conosco, ma costerebbe sui 90 euro, contro i 116 di Leroy Merlin, dove ci vogliono due settimane per averlo).
  3. Installazione di caldaia e copricaldaia effettuata da idraulico di zona opportunamente abilitato alle certificazioni: 300 euro.
TOTALE: 891 euro.

Alcune note per il copricaldaia, che è stata la vera spina nel fianco:
  • Prima di fare installare il copricaldaia verificate per qualche giorno che non ci siano problemi, poichè ogni intervento richiede poi la sua rimozione. Io avevo una piccola perdita dalla giuntura dell' entrata acqua fredda per i sanitari, e l'installatore ha dovuto perdere tempo per smontare e rimontare il copricaldaia.
  • Fate in modo che i vari rubinetti, posti nella parte bassa della caldaia, in corrispondenza degli attacchi, siano ben accessibili un volta installato il copricaldaia: a tale scopo consiglio un copricaldaia un po' sovradimensionato in altezza.
  • Fate forare il copricaldaia, nella parte alta, in modo che il punto per l'analisi dei fumi sia accessibile senza dover rimuovere il tutto, giacchè ogni due anni l'analisi dei fumi è obbligatoria.
Questo è tutto (mi pare) !

lunedì 3 gennaio 2011

...di ricevere un Divano Chateau d'Ax dopo 5 mesi !

[segue dal post precedente]

24 gennaio 2010, 5 mesi trascorsi dall'ordine: il divano arriva !

Non c'è verso di avere lo sconto per il trattamento indecente avuto, ma la promessa è per un omaggio (ci chiameranno il 27).
In compenso i 2 cuscini che erano arrivati col divano sbagliato sono scomparsi (poco male, facevano pena), ma si dimostra nuovamente che:

a) Salvatore di Chateau d'Ax racconta un mare di balle: "i cuscini sono compresi nel prezzo, noi non lo diciamo così il cliente ha una sorpresa quando li riceve." D'altronde dopo la sequenza di date di consegna che ha sparato, le scuse puerili (mi si è allagata la casa, è terminato il tessuto, ...), non penso si vergogni di nulla.

oppure

b) Salvatore di Chateau d'Ax non ha volutamente mandato i cuscini perchè noi siamo stati "molto esigenti" (ovvero li abbiamo pressati), dopo SOLI 3 mesi. Magari ci darà i cuscini come omaggio :-D

o entrambi !

Ad oggi nessuno ci ha chiamati per l'omaggio, quindi a maggior ragione posso consigliare di non acquistare niente da Chateu d'Ax.

venerdì 26 novembre 2010

...di comprare un divano da Chateau d'Ax

Ordine eseguito il 31 luglio 2010: la commessa ha tutt'altro che voglia di seguire i clienti, ma fortunatamente eravamo già abbastanza decisi: modello Kabiria, 260x173 (con chaise-longue), colore bianco-beige, 1365 euro compreso trasporto.
Ci comunicano che il mese di agosto la produzione è ferma, per cui l'ordine partirà il primo di settembre: fa lo stesso, firmiamo e paghiamo un acconto del 30%.

Il contratto prevede la consegna entro 60 giorni lavorativi. In aggiunta Chateau d'Ax si prende 3 mesi ulteriori dopo i quali il cliente può solamente richiedere indietro l'acconto: inutile dire che si tratta di una clausola vessatoria, e quindi non valida di fronte ad un qualunque giudice.
Per ogni giorni di ritardo nel ritiro da parte del cliente, viene applicata una penale di 5 euro per il deposito: ridicolo.

Lunga attesa...

Il giorno 22 ottobre 2010 scadono i 60 giorni lavorativi senza nessuna notizia del divano (l'ordine è stato infatti da loro datato 31 luglio). Passiamo due volte in negozio per avere notizie e sollecitare la cosa: la consegna è prevista per il 5 novembre, lo dice anche il computer :-D. Restiamo in attesa. Nulla accade il 5 novembre e giorni seguenti: il mio avvocato invia una raccomandata sia al negozio che alla sede legale per sollecitare il rispetto del contratto, riservandosi la richiesta di danni.

Il giorno 23 novembre il negozio ci chiama annunciando la tanto attesa consegna per giovedì 25 novembre, tra le 8.30 e le 9.30. Prendo 2 ore di permesso a lavoro.
Il giorno stabilito il trasportatore arriva ovviamente alle 9.30, scarica il tutto e... sopresa! La chaise-longue è stata fatta di 234 cm, ovvero circa 60 cm più lunga del richiesto, è nel mio salotto non entra.

Rimando il tutto indietro, inca**ato come una biscia, e mi fiondo al negozio, dove constatano che l'ordine è stato inserito in modo errato nel computer (avevamo notato che la voglia di lavorare non era il loro punto forte). Li invito a trovare una soluzione rapida, pena una richiesta di tutti i danni possibili e immaginabili, perchè è una vergogna pagare per un prodotto e avere un servizio di questo tipo: dopo 4 mesi il divano sbagliato!
Si offrono di lasciarmi il divano fuori misura per il tempo necessario a ricevere quello giusto, ma ripeto che non mi entra :-(... Promettono di fare un nuovo ordine immediatamente.

Restiamo d'accordo che mi comunicheranno entro la giornata i tempi di consegna del nuovo divano. Alle 17 mi telefonano, dicendo che hanno già inviato il nuovo ordine e la produzione ha assicurato che la consegna sarà entro Natale. Entro 3-4 giorni mi sapranno dare date più precise, e nel frattempo posso avere un divano di cortesia.

Attendo ad oggi, 26 novembre 2010, che mi venga comunicata la data di consegna.

Al momento posso solo consigliare di non acquistare niente da Chateau d'Ax.